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DENTRO I MIEI VUOTI - Inaugurazione

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Il 2 Marzo alle 17.00 saremo felici di incontrarvi in occasione del nuovo evento organizzato da F'Art DENTRO AI MIEI VUOTI  a cura di Margaret Sgarra Paure, insicurezze e ansie sono solo alcuni dei malesseri che possono scuotere l’essere umano. La creazione e la successiva gestione delle relazioni interpersonali, il rapporto individuale con il proprio aspetto estetico e la percezione di sé nell’immaginario esterno, rappresentano aspetti significativi dell’esistenza, i quali possono portare l’individuo a provare stati di malessere e instabilità. Rapportarsi alla sfera emotiva, affettiva e relazionale porta il singolo a confrontarsi con se stesso e con gli altri, con i propri conflitti e le proprie difficoltà e a scontrarsi quelli che vengono percepiti come dei “vuoti”: mancanze interiori invisibili che hanno radici profonde dovute a traumi, circostanze ed eventi passati. Un atteggiamento comune messo in atto dall’individuo al fine di anestetizzare il dolore provato e sottrarsi dalla
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Terzo appuntamento per ETEROTOPIE rassegna di linguaggi artistici a cura di Katiuscia Tomei. L'attrice Rosa Fanale presenta JUDITH adattamento e performance. È il 24 ottobre 1929 quando viene pubblicato per la prima volta “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf. Il saggio si basa su due conferenze tenute da Woolf al Newnham College e al Girton College, istituti femminili dell'Università di Cambridge, nell'ottobre del 1928 ed è un'esplorazione delle   ragioni che stanno alla base delle ingiustizie sociali e della mancanza di libertà di espressione che incontrano le donne nella società e soprattutto nella letteratura. F rase chiave utilizzata da Woolf è “una donna deve avere del denaro e una stanza tutta per sé se vuole scrivere dei romanzi”.  Nell'analizzare le ragioni che stanno dietro alle limitazioni e agli impedimenti che le donne incontrano nella creazione dell'opera d'arte incontriamo il personaggio di Judith, immaginaria sorella di Shakespeare, dot
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  Secondo appuntamento della Rassegna ETEROTOPIE a cura di Katiuscia Tomei , venerdì 18 ottobre 2024 alle ore 18,30 F'Art è lieta di ospitare il concerto del maestro SIMONE DE SENA. Il concerto di Simone De Sena avrà come protagonisti pezzi e storie tratte dal suo album CRONACHE DEL DONO E DELLA MALEDIZIONE dalla Finlandia all’Ucraina e dall’Italia all’America.    I brani:   Psalm di Perttu Kivilaakso, un lento che il compositore finlandese e violoncellista degli Apocalyptica ha scritto in memoria della nonna e dell’amore verso la musica che li legava. Kiev di Jhon Zorn, tratto dalla colonna sonora dal documentario In The Mirror of Maya Deren. Un’improvvisazione per violoncello solo Lamentatio di G.Sollima, tratto dalla raccolta “ I canti “, è un brano virtuosistico dove vengono esaltate varie tecniche moderne violoncellistiche. Julie-O di Mark Summer, brano folk per violoncello solo che il compositore e violoncellista dei Turtle Island Quartet ha scritto dopo aver scopert
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  F'Art partecipa alla giornata del contemporaneo con ETEROTOPIE a cura di Katiuscia Tomei . Sabato 12 ottobre ore 18.00 proiezione del cortometraggio "La prima buona azione" del regista Paolo Fulvio Mazzacane che sarà presente. 
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                            https://www.amaci.org/events/66f6b9adf01c41ed3740ba78
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  F'ART partecipa alla ventesima giornata del contemporaneo organizzata da AMACI, Sabato 12 ottobre 2024 i 24 musei di AMACI e circa 1.000 realtà presenti in tutta Italia, apriranno gratuitamente al pubblico con eventi, mostre, performance, laboratori. Il 12 ottobre F'ART inaugura ETEROTOPIE a cura di Katiuscia Tomei con   il cortometraggio del regista Paolo Fulvio Mazzacane   “La prima buona azione”  (2023) in cui un celebre e temuto critico d’arte vacilla quando si ritrova a recensire la mostra di una giovane artista che fa uso dell’intelligenza artificiale combinata alla pittura tradizionale. Il 18 ottobre   alle   18:30 invece lo spazio ospiterà un concerto per violoncello solo del musicista Simone De Sena  e il 23 ottobre  sempre alle 18:30 l'attrice Rosa Fanale  proporrà il monologo teatrale “Judith”  tratto da “Una stanza tutta per sé” di V. Woolf. 
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Donatella Giagnacovo www.donatellagiagnacovo.com lavora spesso con opere installative di diverse dimensioni e per questo il suo studio è il luogo dove l’allestimento come pratica artistica è in continuo fermento. Il rapporto tra lo spazio, i volumi, le tensioni, i vuoti, sono parametri necessari per sviluppare una dialettica visiva che, attraverso una narrazione intima e soggettiva, crea occasioni di scambio necessari. Un dialogo continuo con chi passa allo studio e partecipa spontaneamente offrendo spunti e riflessioni che spostano, ampliando, visioni ed orientamenti.  Un “dietro le quinte” che è forza motrice, generatrice di alleanze e diramazioni, che muta e trasforma in un passaggio di senso.  “prove aperte di messa in opera ” è questo divenire: dove il tempo è una variabile di luce, lo spazio è la parola scritta, il volume è il suono di una voce che vibra fra la materia in movimento, il silenzio è la pausa nel procedere. prove aperte di messa in opera   sono presenti:           -
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F' Art segnala la partecipazione all'evento di Donatella Giagnacovo, Artista e Presidente dell'Associazione.